Approccio olistico alla nuova era dell’Alma2 minuti di lettura
Era un’estate tranquilla. Salvezza centrata e mezza squadra confermata.
Era un’estate abitudinaria. Nessun acquisto ma lamentele con amministrazione e imprenditoria locale.
Era un’estate serena. Iscrizione consegnata e ci aggiorniamo per il ritiro.
Era estate, la nona. Non potevamo sospettare nulla.
E invece dopo nove anni, eccoci travolti da un insolito destino nel marasma granata d’agosto.
Neanche il tempo di meditare su questo quasi decennio gabelliniano, che per i nostri colori si apre ufficialmente una nuova era.
“Grazie di condividere, per me è la prima volta. Vi esorto ad accompagnarmi e sostenermi”.
Sono queste le prime parole dell’imprenditore di San Benedetto del Toronto.
Il nuovo patron italo-canadese ha ringraziato “amministrazione, staff e persone in strada” per questo suo “esordio assoluto”. Pare distinto, misurato il 52enne imprenditore con attività all’estero – principalmente tra Messico e Nord America, con aziende compartecipate nel settore immobiliare e nell’import export.
È sereno nell’ammettere candidamente di “non essere competente da un punto di vista tecnico” né tantomeno “un mecenate appassionato”, ma di voler “gestire in maniera oculata una società perfetta” che ha scelto per il blasone e l’ottima gestione di chi lo ha preceduto.
Un’avventura “come privato”, solo attraverso i propri capitali in questo percorso che avrà “una durata almeno triennale”.
L’obbiettivo dell’erede del fondatore di Life Quality Project – “una filosofia di vita, nè una religione né una setta, attiva nel campo cosiddetto New Age” – è “supervisionare” una realtà “che possa radicarsi nel mondo del calcio, magari arrivare a mete più importanti”. Vuole dar vita a “una realtà cooperativa con l’amministrazione; percorrere la via della comunicazione e del dialogo; relazionarsi con tutti gli elementi del sostrato sociale; creare sinergie col territorio”.
Come imprenditore, Enrico Fattò Offidani, ha “reso organiche ramificazioni nazionali, per dare vita ad attività commerciali internazionali”. Il calcio per lui “è emozione”, come quando a 6-7 anni si è imbattuto in una visione: la Grande Inter che si aggirava per le viuzze di San Benedetto.
Misticismo e meditazione, Traini e Bernardini, musica e sinergia, Seri e l’assessore Del Bianco: immagini della “visione olistica” che il patron ha in mente rivelare il suo Fano new age.
“Luce, positività e allegria” è il mantra per percorre la nuova via granata.
Sentiamo forte l’impulso di conoscere noi stessi, di prendere coscienza della nostra natura e consapevolezza dell’ambiente che ci circonda.
L’impressione è che molto presto la realtà ci verrà rivelata per quello che realmente è.
Nel frattempo, ci asteniamo da facili giudizi, entusiasti o pessimisti che siano. Meditiamo.