Tanto gioco e nessun punto: L’Alma torna da Trieste a mani vuote3 minuti di lettura
Tanto palleggio e poco cinismo. Questo il riassunto – in brevissimo – della prestazione dei Granata al “Rocco”. Poi all’87’ ci pensa un altro Rocco (Costantino questa volta) a ribaltare le sorti della partita e a punire la formazione di Mister Fontana.
L’Alma approccia bene la partita, prende in mano il gioco per buona parte della gara, almeno fino al 60′ finché le gambe e il fiato hanno retto. Poi i padroni di casa sono venuti fuori, ed era inevitabile, ma senza colpire con troppa veemenza, senza incidere e senza preoccupare troppo Viscovo, autore anche ieri di una bella partita.
In attacco i Triestini hanno giocatori di esperienza come Granoche e Gomez, attaccanti capaci di mettere in crisi qualsiasi retroguardia di categoria, ma Di Sabatino e Gatti riescono a disinnescare il duo magico bianco-rosso senza troppi problemi, ovviamente in stretta collaborazione con l’estremo difensore granata, giusto a far capire che il muro fanese è capace di reggere l’urto.
A un certo punto della partita, soprattutto a inizio secondo tempo, sembra che sia il Fano la squadra a cercare un piazzamento nella parte alta della classifica, il livello tecnico mostrato da Baldini e Parlati va oltre ogni aspettativa e le fasce riescono, con sovrapposizioni da manuale, a coadiuvare tutto il lavoro dei tre centrali di centrocampo. Là davanti – va detto – non siamo però mai troppo incisivi e quando il Fano arriva negli ultimi 20 metri non ha le idee chiare e non riesce mai ad affondare il colpo. Ma il gioco c’è, le idee non mancano, la squadra gira e il tifoso granata, giustamente, tribola e spera nella partita del riscatto.
Invece non sarà così, perchè all’85’ a Di Sabatino salta in mente la malsana idea di forzare il giocopalla in piena area di rigore, perdendo la sfera sul pressing avversario e concedendo un rigore evitabilissimo, con tanto di incravattamento visibile fin dalla costa marchigiana. Per l’arbitro è tutto molto facile, basta applicare il regolamento: rigore ed espulsione.
Viscovo a questo punto non può nulla, Costantino bacia il palo alla sinistra del portiere granata e corre esultante sotto la curva.
L’Alma torna a casa a mani vuote, con una buona prestazione su uno dei campi più tosti del girone, ma pur sempre a mani vuote.
Domenica prossima ospitiamo l’Arzignano e non ci sono più scuse, vincere è diventato imperativo, per risalire la classifica e per trovare i primi tre punti casalinghi. Siamo a un bivio, dentro o fuori: non fare 3 punti domenica aprirebbe una crisi profonda in casa Fano, di quelle pericolose, e potrebbero iniziare i titoli di testa di un film che abbiamo (ahi noi) già visto nelle passate stagioni.
Noi comunque non molliamo un centimetro e ribadiamo il nostro appoggio ai giocatori. Non si potrebbe fare diversamente, soprattutto dopo una prestazione di questo livello. Ma nel calcio non basta giocare bene, a volte, con più cinismo, si può essere bruttini ma con qualche punto in più. Ora la classifica è diventata pericolosa e dobbiamo uscirne il prima possibile.